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“Parte Prima-Da Guayaquil alle Ande” da pp.65-66
(...) La plaza del mercato risuonava di flauti de los «otovaleños», giovani che con strumenti a percussione e flauti andini improvvisavano un concerto con danze caratteristiche.
“¡ Tenemos suerte senores ! ...”, disse la guida intendendo (forse) che la buona giornata piena di sole aveva riscaldato «los corazones» dei giovani tanto da farci assistere a quel breve concerto...Continuai a fotografare: donne nei costumi caratteristici, fanciulle a piedi nudi con bimbi a tracollo, giovani inconsueti nei loro tratti somatici e nell'abbigliamento tradizionale.(...) Quello che più affascina nel mercato di Otavalo sono le persone ed il colore dei manufatti in lana, le collane di vetro (mi dicono d'importazione giapponese), le collane di pietre e di semi (dell'artigianato locale), spille, sapori nuovi ed altro, oltre alle verdure ed alle erbe magiche, frutta d'ogni specie, ortaggi, fagioli verdi e bianchi, canne da zucchero appena colte e tenere ciliege d'America, un miscuglio di profumi e colori che dal mattino all'alba fino al pomeriggio si diffondono nell'aria. (...) Non è difficile scoprire un'armonia polifonica di suoni, voci in varie lingue diffuse da un gruppo all'altro e tra queste quelle dei giapponesi, emblema dell'«homo turisticus» che il consumismo esporta ed è veicolo di scambi commerciali e culturali, oltre agli inglesi, francesi, tedeschi, italiani, nord americani, creano un'atmosfera cosmopolita ai piedi delle Ande, grazie al genio artigianale dell'«hombre otavaleño»…
...L' «Istituto Antropologico», installato nel centro cittadino, è ricco di collezioni dell'artigianato, ed ha come fine d'accrescere il prestigio degli artigiani e degli artisti indigeni... Gli abitanti di Otavalo conservano una giusta fierezza del loro essere un gruppo etnico particolare: al tempo stesso sanno essere contadini e commercianti, artisti e tessitori, con uno spirito di iniziativa tale da essere l'«etnia» che conserva una certa leadersheap nella zona. Con il loro abbigliamento e le modalità di acconciarsi manifestano tutto il loro spirito artistico, la capacità armonica di accostare i colori: sul blu scuro o il grigio dei loro ponchos, sotto pantaloni bianchi per i maschi e gonne scure per le femmine, creano contrasti d'una certa eleganza con le camicie bianche e i loro cappelli, da cui pendono le capigliature raccolte a trecce. Le donne sono anche qui più inghirlandate da collane, bracciali, orecchini e mostrano un decoro per il loro corpo; mirabile fusione di lunghe tradizioni con cui questo popolo è stato in contatto: da quelle della costa del Pacifico a quelle delle terre amazzoniche, pur conservando e difendendo l'identità propria. Alcuni giovani otavaleños frequentano le migliori università dell'Ecuador per accrescere conoscenza e cultura, grazie a loro l'artigianato locale è diffuso nelle capitali sudamericane, non è difficile trovare esposizioni d' Otavalo a Caracas, Lima, Rio de Janeiro, Bogota, ecc...
Continua...
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