Enrico G. Belli
ALPA SHUNGOLOMA
A Sud Ovest Della Bellezza Seconda
C.IN.PSY. Edition
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RECENSIONI
Essere testimone sordo e muto, assistere, senza saperlo, allo scorrere del tempo per l'eternità, questo è il destino dell'opera d'arte creata dall'uomo che offre l'immortalità, contrapposta alla caducità di quanto crea la natura protagonista vitale ma mortale. Enrico Belli chiama l'opera d'arte "Bellezza Seconda", mentre chiama "Bellezza Prima" quella che ci viene dalla natura. Su queste premesse si snoda la storia dell'Alpa Shungoloma che porta il protagonista per il mondo tra le bellezze della natura e le avventure dei personaggi incontrati.
L'opinione: interessante la dicotomia tra mortale ed immortale, tra cosa ed essere.
A cura di Rina Florio
Da " Teatro Rendano " mensile di cultura e spettacolo N° 19 Novembre 1998
Da “ GLI ULISSIDI ” –Journal International
Organo di Stampa della “SOPHIA UNIVERSITY OF ROME”
N. 3 OTTOBRE 1998
Recensione di Toto Saporito
“Il mondo avrà una grande anima”. Non ricordo il cantante né il titolo della canzone ma il ritornello sottolineava quella speranza. ALPA SHUNGOLOMA, letteralmente terra collina-cuore, ma a ripeterlo in testa suona come una chiave di accesso all'anima del mondo di quel canto.
ALPA SHUNGOLOMA è l'ultima fatica letteraria di Enrico G. Belli, direttore dell'Istituto C.IN.PSY. di Catanzaro. Per chi non lo conoscesse, andate a guardare la prima e quarta di copertina e lo troverete lì quasi si trattasse di un album di ricordi di cui vuole parlarvi seduti in un comodo salotto. Per chi lo conosce già, potrete riconoscervi anche il suo spirito libero, la purezza del suo desiderio di conoscenza, l'incondizionata generosità e quella capacità, per lo più rifuggita in questo mondo, di vivere il suo tempo ed il suo spazio per crearsi la propria anima. Il libro, accompagnato da un filmato in cui si racconta il sogno da cui è nato, è stato presentato nel corso della crociera degli Ulissidi nel Luglio scorso. Una presentazione non facile poiché il film non si è “imbarcato” assieme all'autore, ma lo ha raggiunto in terra di Grecia, nell'approdo ateniese.
ALPA SHUNGOLOMA è un sentiero percorso con attenzione e passione di ricercatore, lungo i doni ed i misteri che la natura ci presenta. E' un viaggio, quasi avventuroso, lungo l'oceano della propria anima dove altri viaggiatori vengono avvistati e contattati. E' un viaggio con una rotta ben precisa che porta, come dice il sottotitolo, a sud-ovest della bellezza seconda.
Bellezza seconda. Cos'è Bellezza seconda? Scrive nelle prime pagine:
“…chiedimi del ritmo caldo delle maree
quando l'acqua riporta vita sulle sponde
e forse potrò dirti cos' è il mare.”
Al termine del libro, lasciandosi inondare da quanto letto, si può dare una risposta a quella domanda:
parlami dell'immortalità non curandoti dell'eternità
parlami di una bellezza che mai sfiorisce
parlami dell'arte dell'intarsio sulla tua esistenza
si da farne un capolavoro mai visto
e comincerò a parlarti della bellezza seconda.
E' il racconto di un sogno vissuto attraverso bellezze naturali da mozzare il fiato, sensazioni ora di attesa ora di pace interiore che placano la propria sete di essere nel mondo, incontri impossibili da dimenticare. Ma altro illumina le pagine, la ricerca di quelle leggi della vita, che sole possono consentire l'accesso a quel passaggio a sud-ovest. Così le persone incontrate, le abitudini, i riti, le descrizioni minuziose dell'evoluzione naturale, sono occasioni preziose per quelle leggi cogliere, come “ Ulisse (Odisseo),... simbolo dell'esploratore per caso – turista forzato della conoscenza fai da te...” e, aggiungo, di te. Non solo racconto, ma saggio sull'uomo e i suoi dintorni, sull'etologia, sull'etnologia, sulla antropologia e sulla psicologia, provandola ad affrancare, come dice citando James Hillman, da quel peccato mortale rappresentato dalla indifferenza alla bellezza.”
Continua...
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